Separazione consensuale

Avvocato separazione Roma – I coniugi, con l’aiuto del legale, raggiungono un accordo contenente le condizioni di separazione relative all’assegnazione della casa coniugale, al collocamento della prole, alla attribuzione dell’assegno di mantenimento per il coniuge economicamente più debole e dei figli, alla suddivisione delle spese straordinarie. Si svolge in un’unica udienza ed ha il vantaggio di essere celere e rispondente alla reale volontà delle parti.

Separazione giudiziale

Se i coniugi non riescono a trovare un accordo sulle questioni relative alla sospensione del loro vincolo matrimoniale sarà facoltà del coniuge che lo desidera rivolgersi al Tribunale, con l’assistenza di un avvocato, affinchè decida, alla presenza dell’altro coniuge sulle condizioni stesse. I tempi possono variare e sarà il Tribunale a decidere nell’interesse della famiglia.

Separazione con negoziazione assistita

Si tratta di quel procedimento attraverso il quale è possibile condurre il proprio assistito alla sottoscrizione di un accordo anch’esso volto alla separazione. Tra gli aspetti più interessanti vi è quello della celerità e della soddisfazione e consapevolezza degli assisti di aver contribuito alla creazione del miglior accordo nell’interesse dell’intera famiglia. Sono necessari due avvocati, uno per parte.

Separazione davanti al sindaco

Che le parti possono raggiungere e sottoscrivere , innanzi al Sindaco quale Ufficiale dello stato civile del Comune di residenza di uno di loro o del Comune presso cui è iscritto o trascritto l’atto di matrimonio, un accordo di separazione. Escluso se vi sono figli minori, se vi sono figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave (L. n. 104/1992) o in presenza di figli maggiorenni economicamente non autosufficienti. Non può contenere patti di natura economico patrimoniale. Non è necessaria l’assistenza di un avvocato.

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Albert Camus

Mantenimento del coniuge

Avvocato separazione Roma – Il giudice può stabilire a favore del coniuge economicamente debole, che risulti privo di adeguanti redditi propri, e al quale non sia addebitata la separazione un contributo al mantenimento che gli consenta di conservare il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio e laddove il coniuge tenuto all’assegno disponga di mezzi adeguati.

Assegnazione della casa familiare

Le parti o Il giudice, in presenza di figli minori o maggiorenni, ma economicamente non autosufficienti, decidono sull’assegnazione della casa familiare al genitore che continuerà a convivere prevalentemente con loro. Non vi ha diritto il coniuge in assenza di prole.

Modifica delle condizioni di separazione

Solo al verificarsi di eventi sopravvenuti, cioè circostanze non presenti al momento del raggiungimento dell’accordo, le condizioni di separazione stabilite nei provvedimenti adottati dal giudice in sede di separazione giudiziale, così come stabilite negli i raggiunti in sede di separazione consensuale o in sede di negoziazione assistita, possono sempre essere modificati. E’ necessaria l’assistenza di un avvocato che curerà il deposito di un ricorso per l’instaurazione di un vero e proprio procedimento che si svolgerà in Tribunale in Camera di Consiglio.

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