Se hai maturato la consapevolezza di voler procedere con la separazione legale dal tuo partner ti consigliamo di informarti su quali sono i tuoi diritti e come poterli esercitare nella maniera corrispondente ai tuoi reali interessi. Possiamo aiutarti ad individuarli insieme per poter decidere in maniera seria e consapevole l’obiettivo da raggiungere. Il nostro studio può fornirti una prima consulenza per decidere insieme i passi necessari da fare nella direzione da te desiderata.

I tempi necessari per ottenere un provvedimento di separazione e di divorzio possono variare a secondo che si tratti di un percorso consensuale o giudiziale. Nel primo caso,  i coniugi insieme ai propri legali costruiscono l’accordo di separazione e tutte le condizioni relativi ai figli, al mantenimento e all’assegnazione della casa coniugale ed i tempi possono variare da 30 giorni a 6 mesi in base al tipo di procedimento che si decide di instaurare.  Nel secondo caso i coniugi non intendono collaborare al fine di giungere ad una definizione bonaria della questione e sarà necessaria l’instaurazione di un vero e proprio giudizio ed i tempi possono essere dai 6 mesi ai 3/5 anni.  Tra la separazione ed il divorzio deve passare un anno, nel caso di separazione giudiziale, e sei mesi, nel caso di separazione consensuale. 

Non è raro che nelle separazioni e nei divorzi i coniugi abbiano idee gonfiate sul valore dei beni, o sul reddito percepito dall’altro, soprattutto quando le parti hanno avuto uno stile di vita di alto livello. Questo divario tra aspettative e realtà può causare problemi di vario genere per entrambe le parti ed ottenere valutazioni approfondite e rispondenti alla realtà, come quelle che il nostro studio è in grado di offrire su posizioni reddituali, valore delle aziende, delle proprietà e collezioni d’arte consentirà di raggiungere accordi soddisfacenti per entrambe le parti e di fornire informazioni complete per garantire che le valutazioni in tribunale siano il più accurate possibile.  Contribuiamo ad ottenere un risultato che rifletta la realtà della vostra situazione.

L’affidamento dei figli può rivelarsi la parte emotivamente più difficile dell’intero percorso separativo, soprattutto quando una parte minaccia di negare all’altra la frequentazione del o dei minori. In Italia questo non può accadere. In caso di disaccordo, il Tribunale, con l’aiuto dei legali incaricati, si occuperà sempre di tutelare il preminente interesse della prole affinchè gli sia garantito un rapporto stabile ed equilibrato con entrambi i genitori, tranne che in circostanze molto insolite e particolari. Il nostro studio negozierà per trovare soluzioni che funzionino per genitori e figli a lungo termine.

Molte persone temono che il loro partner cercherà di buttarlo fuori dalla casa di famiglia. L’avvio di un procedimento di separazione e di divorzio può essere spaventoso e pieno di incertezze tuttavia, saremo in grado di guidarvi, accompagnarvi attraverso i primi passi. Secondo la normativa italiana, la ratio dell’assegnazione della casa di famiglia o coniugale segue la logica della tutela della prole, ed è volta ad assicurare ad essa il medesimo habitat familiare, nel tentativo di lenire gli effetti deleteri che la disgregazione dell’unità della famiglia porta inevitabilmente con sé. Il coniuge ha il diritto di rimanere a vivere nella casa di famiglia, anche se questa è di proprietà dell’altro partner, nel caso in cui sarà designato quale genitorie con il quale i figli passeranno la maggior parte del loro tempo.  Altri fattori possono determinare la decisione del giudice o l’accordo raggiunto dai rispetti avvocati incaricati.  Ogni storia è un caso diverso che dovrà essere valutato attentamente. In assenza di figli l’assegnazione della casa coniugale al partner non proprietario è esclusa. E’ importante conoscere preventivamente i propri diritti su tale tema ed essere aiutati da esperti per la loro tutela.

Se il vostro partner minaccia di lasciare il paese senza il permesso del tribunale, può trattarsi di sottrazione internazionale di minori. In questi casi agire rapidamente è di fondamentale importanza.  Quando un genitore vuole portare il proprio figlio a vivere in un altro paese, e l’altro genitore non è d’accordo è necessaria una richiesta di permesso di trasferimento. Ancora una volta, il tribunale dovrà accertarsi che tale trasferimento sia nell’interesse del bambino di mantenere i contatti e le relazioni con le famiglie di origine ed i propri affetti legati al territorio sul quale è cresciuto.  La nostra missione è rappresentare i genitori in tali questioni, trovando soluzioni creative che si adattino ai genitori e ai figli.

Se hai contratto matrimonio all’estero trascritto in Italia, ora sei residente in Italia e vuoi separarti e divorziare puoi farlo. In base alla nazionalità della coppia verificheremo la normativa applicabile e la concreta fattibilità dopo uno studio approfondito del caso concreto, la possibilità di rivolgerci al Giudice Italiano per procedere velocemente con quanto richiesto.