Perché adottare un maggiorenne? Ci possono essere diverse ragioni: quella principale e forse la più ricorrente è il desiderio di consolidare un rapporto affettivo che dura da tempo, il desiderio che lui o lei portino anche il tuo cognome e la necessità di assicurargli un’assistenza anche quando non ci sarai più.
Per poter adottare un maggiorenne devi:
avere compiuto 35 anni e devi superare di almeno 18 anni l’età di colui che vuoi adottare;
non devi necessariamente essere sposato, puoi essere anche un single;
è richiesto il consenso dell’adottante e dell’adottando;
è richiesto l’assenso dei genitori dell’adottando, del coniuge dell’adottante e dell’adottando non legalmente separati, ed altresì dei figli maggiorenni dell’adottante.
Il tribunale può autorizzare l’adozione se l’adottante ha raggiunto almeno l’età di 30 anni, ferma restando la differenza di età dei 18 anni e pronunciare l’adozione anche se considera ingiustificato o contrario all’interesse dell’adottando il rifiuto dell’assenso da parte dei suoi genitori, dei discendenti dell’adottante, del coniuge dell’adottante o dell’adottato se separati di fatto.
La domanda di adozione si propone al presidente del tribunale del luogo dove l’adottante ha la residenza
Il tribunale, previo parere del pubblico ministero, emette una sentenza con cui decide di far luogo o non far luogo all’adozione.
il provvedimento di adozione viene trascritto a margine dell’atto di nascita dell’adottato e da quel momento:.
assumerà il cognome dell’adottante e lo antepone al proprio;
conserva tutti i diritti e doveri verso la sua famiglia di origine;
non acquista alcun rapporto civile con i parenti dell’adottante;
acquista i diritti successori nei confronti dell’adottante.
L’adottante dal canto suo:
non acquista alcun rapporto civile con la famiglia dell’adottato;
non acquista diritti successori nei confronti dell’adottato.
Gli effetti si producono dalla data del provvedimento che pronuncia dell’adozione.