Il Tribunale di La Spezia con la sentenza n. 179 depositata il 25 marzo 2021 ha addebitato al marito la separazione ritenendo anche un solo episodio di violenza la causa della fine del rapporto matrimoniale per lo stesso non più recuperabile.
Il Tribunale era stato adito da una donna che chiedeva l’addebito della separazione al marito a causa di gravi episodi di violenza e maltrattamenti, sia fisici che verbali, iniziati dalla reazione violenta dell’uomo che aveva scoperto di essere stato tradito ed aveva dunque chiuso in camera la moglie per oltre 4 ore per poi picchiarla causandole gravi lesioni. Tali maltrattamenti sarebbero poi proseguiti nel corso del tempo, portando infine la ricorrente alla decisione di lasciare la casa coniugale. Il marito non contestava l’episodio violento scaturito dalla rabbia e umiliazione conseguenti alla scoperta di essere stato tradito, ma secondo le sue prospettazioni quell’episodio sarebbe rimasto isolato.
Udite le varie testimonianze, il Tribunale ha accolto la domanda di addebito proposta dalla moglie, ritenendo in tal senso sufficiente l’episodio di violenza denunciato per addebitare la separazione al marito. È infatti emerso che «dopo quel fatto il rapporto matrimoniale, al di là delle apparenze (nei rapporti con le rispettive famiglie e con amici e conoscenti) non fu mai più realmente recuperato, perlomeno per un periodo di tempo sufficientemente prolungato e stabile».
In conclusione, dopo aver regolato anche gli aspetti economici della separazione, il Tribunale ha dichiarato la separazione tra le parti con addebito al marito, condannandolo al versamento dell’assegno mensile di mantenimento.